Per offerte e prezzi di una porta blindata su misura a Milano e provincia, ti puoi rivolgere a Sicura Domus, specializzata in sistemi di sicurezza attiva e passiva per abitazioni, uffici e attività commerciali.
Al giorno d’oggi si fa un gran parlare del tema sicurezza, specialmente riguardo i furti che avvengono nelle abitazioni. Un problema che aumenta con il sopraggiungere dell’estate, quando molte famiglie lasciano la propria casa per recarsi qualche settimana in villeggiatura, dando così campo libero ai cosiddetti topi d’appartamento. E’ il caso di Milano e dei cittadini milanesi, molti dei quali al ritorno dalle vacanze devono fare i conti con una brutta sorpresa: porta di casa forzata e appartamento svaligiato dai malviventi.
D’altronde, le cifre fornite dal comune di Milano sono quanto mai indicative. Seppure il fenomeno appaia leggermente in calo negli ultimi anni – probabilmente grazie alle varie misure di sicurezza che i proprietari delle abitazioni stanno cominciando ad adottare – i dati restano ancora molto preoccupanti: basti pensare che i furti in abitazione nel 2017 nella sola città di Milano sono stati 6.391, mentre il dato di un paio d’anni fa riguardante i furti messi a segno in tutta la provincia evidenziava 18.101 irruzioni.
Ecco perchè il sentirsi sicuri dentro la propria abitazione sta diventando sempre più un’esigenza primaria. Va rimarcato che oltre alle conseguenze prettamente economiche, un furto causa grossi problemi anche a livello psicologico, portandosi dietro l’insicurezza dovuta alla profanazione da parte di esterni del proprio luogo di vita. Per questo, uno degli strumenti che sta prendendo sempre più piede nel concetto di “difesa passiva” è quello delle porte d’ingresso blindate, o porte anti-effrazione.
In commercio si possono trovare diversi modelli, per ogni esigenza. Si va dalle porte d’ingresso blindate standard ai portoni blindati con vetro anti-effrazione, ma anche portoncini blindati da esterno. Per distinguere le varie porte blindate si utilizzano normalmente sei classi, che certificano il livello di sicurezza di ogni strumento, e la loro capacità di resistenza ai tentativi di furto. Le sei classi vengono stabilite in seguito a dei test, che accertano la qualità della serratura, della blindatura e anche altri dettagli non meno importanti, come l’isolamento termoacustico.
In genere, nelle zone dove i casi di furto sono molto scarsi, si propende per delle porte blindate appartenenti alle classi 1 e 2. La prima riesce a resistere ai tentativi di effrazione con la sola forza fisica, mentre la seconda risponde bene anche allo scasso tramite attrezzi base come ad esempio le più comuni tenaglie. La classe 3 è quella che viene utilizzata per le situazioni cosiddette “medie”, ovvero dove il rischio è un po’ più alto: in questo caso la porta blindata resisterà anche al tentativo di scasso tramite piede di porco.
Le successive tre classi stabiliscono un’elevata resistenza della porta blindata. La classe 4 ricaccia indietro gli scassinatori dotati di attrezzi più efficaci, come accette e trapani, mentre la classe 5 è in grado di far fronte anche ai tentativi di furto tramite sega a sciabola (molto usata in luoghi come gioiellerie e banche). Infine c’è la classe 6, che accerta la sicurezza massima della porta blindata: la troviamo soprattutto nei caveau o negli ambienti militari. Per un appartamento condominiale può andar bene una porta blindata di classe 2, mentre per le case un po’ più a rischio meglio dotarsi della classe 3. Stesso discorso per le villette: in alcuni casi ci si può orientare anche per la classe 4. Chiaramente ad ogni classe corrisponde un costo diverso: quelle più elevate hanno un prezzo più alto.
Ma oltre alle classi di effrazione, certamente molto importanti, nella scelta di una porta blindata ha un grande peso anche la struttura della stessa. Per prima cosa, una porta blindata efficiente deve essere dotata di un telaio in acciaio, ben fissato al muro, e di un controtelaio, che funge da connessione tra i serramenti e il muro. Inoltre, le porte blindate da esterno devono avere un’anta, generalmente costituita da due lamiere in acciaio (anche tre, in alcuni casi). Per fissare bene l’anta servono delle cerniere in acciaio, saldate bene al telaio.
Infine la serratura, un passaggio fondamentale: ne serve una estremamente resistente. Le possibilità migliori sono la serratura a doppia mappa e la serratura a cilindro europeo, con la seconda ritenuta più “prestante” rispetto alla prima.
Per quanto riguarda l‘installazione della porta blindata, è sempre opportuno evitare il fai da te e affidarsi ad una ditta specializzata, che sarà in grado anche di valutare la muratura, per evitare di lasciare uno spazio tra questa e il controtelaio. Il personale, preparato e qualificato, riuscirà a capire subito qual’è il sistema di ancoraggio migliore per la situazione, in modo tale da effettuare una posa in opera praticamente perfetta. Inoltre, la ditta specializzata garantisce una manutenzione costante nel tempo e di qualità: meglio spendere qualcosa in più che ritrovarsi a dover far fronte alle conseguenze di un furto nella propria abitazione.
In ultimo, ogni porta blindata ha l’obbligo della marcatura CE, che dichiara che il prodotto è conforme ai requisiti di sicurezza, previsti dalle direttive o regolamenti comunitari applicabili.
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